TIM si prepara a spegnere la rete 3G come previsto entro il 2022
A seguito delle operazioni già iniziata da parte di Vodafone, anche TIM si prepara ad iniziare il processo di spegnimento della vecchia tecnologia 3G che sarà spenta per potenziare fisicamente la rete 4G e la rete 5G.
Questo vecchio sistema di terza generazione è stato installato per aumentare le prestazioni di alte velocità garantendo un accesso continuo per il traffico dati e migliorare anche le capacità relative ai servizi vocali (chiamate e messaggi).
La tecnologia 3G è la responsabile del trasferimento dati per i tradizionali servizi di comunicazione e la navigazione su internet, la comunicazione tramite email e i servizi di messaggistica istantanea. Questa tecnologia, con standard UMTS (acronimo di Universal Mobile Telecommunications System) si basa sulla tecnologia WCDMA e CDMA2000.
Nel corso degli anni, con l’emergere della quarta generazione di sistemi radio mobili, il 3G è stato utilizzato sempre meno. Il sistema è progettato per fornire Internet mobile a banda ultra larga per vari dispositivi (come smartphone, tablet, modem wireless e altri dispositivi mobili).
L’annuncio dello spegnimento del servizio 3G nel 2022
Nella conferenza di rilascio delle performance finanziare dell’operatore mobile avvenuta il 24 Febbraio 2021, Tim ha annunciato che il suo piano strategico nei 3 anni 2021-2023 come si vede dai documenti che sono stati presentati prevede l’obiettivo di migliorare l’accesso dei dispositivi mobili e fissi alle tecnologie più nuove, 4G, 5G, FWA e FTTx con lo scopo di azzerare il divario tecnologico e digitale che divide le diverse zone italiane.
Per perseguire questo obiettivo, l’operatore ha annunciato di starsi preparando allo spegnimento della tecnologia 3G entro la fine del 2022.
Le frequenze occupate da questa tecnologia 3G verranno quindi ricalibrate per combinarsi con quelle già utilizzate per la rete 4G, potenziando quest’ultima e aumentando le possibilità anche della rete futura del 5G.
Secondo il comunicato finanziario annuale, le licenze per l’uso di UMTS e UMTS 2100 scadranno alla fine del 2021.
Cosa succede al 2G?
Per quanto riguarda la rete 2G, per il momento questa non verrà toccata né diminuita, ma l’annuncio dichiara già che, presumibilmente, la data della fine del sesrvizio della tecnologia GSM (cioè la rete 2G) nel territorio italiano è stabilita approssimativamente per la fine del 2029 visto come l’uso della tecnologia UMTS subisce costantemente una rapida contrazione.
Arriva quindi il VoLTE per tutti gli operatori virtuali che sono gestiti dalla rete TIM: il processo di introduzione della dismissione della tecnologia 3G che aumenterà di intensità nel corso del tempo per TIM, dovrebbe voler dire che il sistema VoLTE sarà disponibile per tutti i secondi brand dell’operatore.
Parliamo in questo caso di operatori come Kena Mobile e tutti gli altri che utilizzano la rete TIM.
Per il momento infatti, i clienti Kena Mobile che utilizzano durante le proprie chiamate una navigazione attiva, possono solo utilizzare la rete 3G distribuita da TIM.
Voci di corridoio indicano che Kena Mobile stia già lavorando per attivare questo servizio, ma non sono ancora disponibili date o notizie ufficiali.
Per quanto riguarda lo spegnimento della rete 3G nel territorio italiano, sappiamo che sicuramente questo processo coinvolgerà nei prossimi anni anche altri nomi importanti per quanto riguarda operatori di rete mobile.
Le notizie arrivano comunque gradualmente, in base alle scelte personali di ogni operatore.
Quello che è sicuro è che TIM valuta positivamente il futuro del 5G e i contributi positivi che arriveranno dall’importo e dalla diffusione di questa tecnologia in tutto il territorio italiano, anche se per il momento restano solo le grandi città a poter giocare di questo upgrade di velocità e comunicazione.
Non ci resta che attendere.