iSIM: l’ultima innovazione nella tecnologia delle schede SIM

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Per utilizzare le funzioni chiamate, sms e connessione dati di uno smartphone, è necessaria una SIM di qualche tipo. Una SIM viene solitamente prodotta da un operatore telefonico e funziona soltanto con esso. Insomma, senza questo apparato elettronico le suddette funzioni non sono possibili.

Negli ultimi anni le cose sono un po’ cambiate. Dalla scheda SIM originale sono in effetti nate altre due tipologie: l’eSIM e l’iSIM.

Vediamo quali sono le differenze tra loro.

SIM

Nel corso degli anni, la SIM ha subito delle variazioni in termini di grandezza per adattarsi alle nuove generazioni di telefonini. Dalla Mini-SIM si è passati alla Micro-SIM e, infine, alla Nano-SIM, che è diventata ormai lo standard di ogni smartphone e viene inserita in un contenitore che si trova sul lato del telefono.

Al di fuori della portabilità, la normale scheda SIM non presenta molti vantaggi. Estrarla da un dispositivo mobile per metterla in un altro è un’operazione diventata molto più semplice.

Il fatto di occupare spazio all’interno di uno smartphone è un evidente svantaggio, visto che questi dispositivi diventano sempre più performanti, e la necessità sempre crescente di batterie con capacità maggiori e moduli fotocamera più grandi rende ogni millimetro di spazio extra incredibilmente prezioso. Altro problema delle schede SIM è che ognuna è ad appannaggio di un singolo operatore; quindi, per passare ad un altro, bisogna necessariamente cambiarla.

eSIM

Una eSIM è una scheda incorporata nella scheda madre del telefono. Al di fuori della configurazione iniziale e del trasferimento del numero e del piano tariffario, funziona come una SIM standard.

Il vantaggio principale è la riduzione delle sue dimensioni, tre volte più piccole della Nano-SIM. Ciò offre maggiore spazio all’interno del telefono per più funzioni, come un modulo fotocamera o una batteria più grandi.

L’eSIM apre anche la porta per la doppia SIM in un telefono, sebbene in passato molti telefoni fossero già forniti di due slot SIM. Adesso invece consente di avere sia i contatti personali che quelli lavorativi legati a un unico dispositivo.

Molti smartphone consentono di utilizzare una eSIM solo per i dati mobili, aumentando ulteriormente il loro fattore di comodità quando si viaggia all’estero, senza essere colpiti dai costi dei dati in roaming.

Una eSIM viene in genere impostata sul telefono scansionando un codice QR, spesso inviato dopo aver acquistato il piano di un operatore.

iSIM

L’iSIM è l’ultima innovazione nella tecnologia delle schede SIM, che incorpora il chip nel funzionamento interno del telefono e riduce ulteriormente le dimensioni rispetto all’eSIM. Sviluppata da ARM, l’iSIM è stata creata principalmente pensando ai dispositivi dell’Internet of Things (IoT).

Le iSIM è stata anche concepita pensando alla necessità di miglioramenti in termini di dimensioni, consumo energetico e costi da parte dei produttori man mano che i dispositivi IoT crescono in popolarità, oltre che per la necessità di autenticare i dispositivi, rilasciare aggiornamenti di sicurezza e aggiungere più servizi una volta che questi dispositivi diverranno attivi in ​​tutto il mondo.

Rispetto ad una eSIM, la produzione di una iSIM comporta il 50% in meno di componenti e design, i quali vanno a ottimizzare il processo di produzione, oltre che utilizzare fino al 70% in meno di energia, il che significa che la batteria dei futuri dispositivi mobili potrà durare più a lungo.

Le iSIM sono incorporate nel telefonino, il che spiega le riduzioni di dimensioni, costi e consumo energetico. Poiché sono una nuova tecnologia, per la certificazione bisogna ancora aspettare.

I principali vantaggi riguardano la sicurezza, in quanto sono fisicamente e logicamente più sicure delle eSIM. L’integrazione in un’enclave sicura nel SoC dello smartphone significa che non è possibile accedervi fisicamente e fornisce maggiore fiducia verso la rete mobile grazie a un ulteriore livello di autenticazione per l’accesso.

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